venerdì 25 novembre 2011

14enne molestata dal nonno durante le vacanze, scatta l'arresto

(Pubblicato su Cronache di Napoli il 24 novembre 2011)

POZZUOLI (Alessandro Napolitano) – Avrebbe commesso violenza sessuale sulla nipote di appena 14 anni, durante le vacanze estive. Dopo tre mesi di indagini e di riscontri da parte della Procura di Latina, è stata spiccata un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari sul presunto “mostro”, nonno della ragazzina. Si tratta di un 59enne di Pozzuoli, ora costretto a rimanere tra le mura di casa, almeno fino a nuovo provvedimento. Ad eseguire l'arresto è stato il commissariato di polizia della cittadina flegrea. Un'orribile vicenda dai contorni ancora più foschi quella emersa dopo che la presunta vittima ha deciso di raccontare tutto. La violenza sessuale si sarebbe consumata all'interno di un campeggio di Formia, in provincia di Latina. Un'intera famiglia di Pozzuoli aveva deciso di trascorrere le vacanze estive sulla costa laziale, presa d'assalto da turisti napoletani durate i mesi più caldi dell'anno. Con i genitori c'è anche la figlia di 14 anni, nonché il nonno di 59. Probabilmente, approfittando della momentanea assenza dei genitori, il nonno avrebbe avvicinato la nipotina quando nessuno era nelle vicinanze. Qui si sarebbe consumata la violenza sessuale. Per la ragazzina di 14 anni sarebbe poi iniziato un vero e proprio incubo. Da una parte la vergogna per quanto subito e dall'altra il dubbio se tenere l'orribile segreto tutto per sé o invece raccontare quanto accadutole ai genitori. Dopo giorni di angoscia, la ragazzina ha deciso di farsi coraggio e di liberarsi del segreto. Increduli i genitori della 14enne che hanno poi deciso di contattare subito le forze dell'ordine. A sostegno della ragazzina, poi, è intervenuta anche una psicologa. Un lungo “percorso” per superare il fortissimo trauma ha dovuto affrontare la ragazzina che a quanto pare si sarebbe dimostrata molto coraggiosa e matura. L'aspetto più difficile è stato raccontare l'intera vicenda consumatasi in famiglia a persone sconosciute, come psicologi e magistrati. Un racconto esaminato con molta attenzione da parte degli inquirenti, fino a giungere alla conclusione che a compiere la violenza sessuale era stato senza alcun dubbio proprio il nonno della ragazzina. L'uomo, ad oltre tre mesi dai fatti di cui è accusato, si è visto piombare in casa gli agenti del commissariato di Pozzuoli che gli “ordinavano” di non lasciare la sua abitazione, di non incontrare alcuna familiare che non risiedesse nella sua stessa casa e di non tentare in alcun modo di rientrare in contatto con la nipotina. Quest'ultima dovrà lavorare ancora con gli psicologi per concludere il suo percorso riabilitativo, ma in famiglia sembra esserci ottimismo. Ancora un'orribile storia di violenza sessuale in ambito familiare a Pozzuoli. Nel luglio dello scorso anno un 53enne che per sei anni, dal 1996 al 2002, abusò addirittura della figlia minorenne. L'uomo è stato poi condannato a 10 anni di reclusione per violenza sessuale continuata, con le pene accessorie dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell'esercizio di tutela e curatela.