mercoledì 6 marzo 2013

La storia. Da Pozzuoli in Serbia per girare un horror

Nel cast Milorad Kapor, reduce da 007 Skyfall
(Pubblicato su Il Mattino del 28 febbraio 2013)

di Alessandro Napolitano Partiranno in estate le riprese del film horror «6Dana66Godina», ideato, scritto e diretto da una coppia di filmmakers napoletani, Alex Madia Levi e Germano Nappo. La pellicola verrà girata quasi interamente in Serbia e avrà nel cast Milorad Kapor, reduce dal successo di botteghino e di critica dell'ultimo 007 «Skyfall». A recitare ci sarà anche una vecchia conoscenza dei B-movie degli anni '70 e '80, come Bobby Rhodes. Una storia ambientata nei Balcani, ma che affonda le radici durante una delle fasi più cruente della Seconda guerra mondiale. Un mix perfetto tra storia vera, riti satanici e psicologia quello ideato dalla coppia Levi-Nappo. Il primo vive da anni a Londra dove dirige la casa di produzione cinematografica Mew Productions; il secondo, di Pozzuoli, è un grafico pubblicitario. Budget ridotto per la pellicola, ma non mancheranno effetti speciali di sicuro impatto (affidati al talentuoso Miroslav Lakobrija) e alta tecnologia sul set, con l'utilizzo di una telecamera speciale, la Arri Alexa dal costo di oltre 100mila dollari. Sasha, interpretato da Milorad Kapor, è nato In Serbia, in una piccola città che durante l'ultimo conflitto mondiale fu teatro di una strage di innocenti ad opera di sei gerarchi nazisti. Vissuto fin da piccolo negli Stati Uniti sarà costretto a tornare nella sua terra d'origine per una questione di eredità. Sarà qui che Sasha porterà alla luce, suo malgrado, una storia terrificante. Ecco spiegato il titolo «6Dana66Godina», che in italiano si traduce in «6Giorni66Anni». E' il tempo trascorso dal giorno in cui i nazisti - nel frattempo trasformatisi in entità maligne -che si resero protagonisti dell'eccidio di 300 fra studenti e insegnanti serbi, hanno iniziato a ricordare quella data. Attraverso riti satanici e misteriosi uccisioni ripetuti a loro volta ogni sei anni, il 6 di giugno e sempre nello stesso bosco. «Durante la seconda guerra mondiale, la Serbia è stata seconda, riguardo al massacro della popolazione, solo alla Polonia - spiega Alex Levi - Ho cominciato così una ricerca di dati storici, visitato luoghi speciali come Kragliuevac, ascoltato racconti degli anziani del luogo e leggende urbane di fantasmi di soldati nazisti. Era impossibile non sentirsi ispirati da tante informazioni e quindi ne ho parlato con Bobby Rhodes e subito mi sono messo al lavoro». Secondo Germano Nappo «La sceneggiatura scritta da Alex credo sia veramente eccezionale, penso possa apportare una piacevole inversione di tendenza per questo genere, anche se si tratta di una produzione low budget».