martedì 1 febbraio 2011

Terzo incendio doloso in pochi giorni, torna l'ombra del racket

Pubblicato su Cronache di Napoli del 1 febbraio 2011


POZZUOLI (Alessandro Napolitano) – Ancora un incendio di natura dolosa a Pozzuoli, il terzo in pochi giorni. Le fiamme questa volta hanno avvolto una videoteca di via Artiaco, tra piazza Capomazza e via Campana, la Video Fantasy. Nella tarda serata di domenica alcuni passanti hanno notato le fiamme fuoriuscire dalla saracinesca del negozio e dal distributore automatico di dvd. Il veloce arrivo dei vigili del fuoco, del distaccamento di Monterusciello, ha limitato i danni i quali, però, stando ad una prima stima, sarebbero di circa 10mila euro. Sull’ennesimo episodio incendiario in città stanno indagando gli agenti del commissariato di polizia di Pozzuoli i quali hanno anche ascoltato il titolare delle videoteca, P.R. L’uomo avrebbe raccontato di non aver subito né minacce né richieste estorsive nel recente passato. Un passato, però, che vedrebbe la stessa vittima già protagonista di un episodio analogo, subito pochi anni fa. Come prova della dolosità dell’incendio ci sarebbe un pezzo di stoffa ritrovato nei pressi dell’ingresso della videoteca il quale sarebbe stato intriso di benzina e poi dato alle fiamme. Nessun corto circuito tra le cause esterne che avrebbero potuto dare inizio all’incendio. Da chiarire, ora, le cause del gesto. Intimidazione o vendetta? Appare sempre più difficile non collegare i diversi episodi analoghi che negli ultimi giorni hanno interessato diverse attività commerciali. Il 22 gennaio scorso, a Licola, ignoti hanno dato alle fiamme due imbarcazioni, all’interno del rimessaggio Nautica Service di via del Cantiere, non lontano dalla stazione della circumflegrea. L’incendio è scoppiato intorno alle 9,30 del mattino. Anche in quell’occasione i vigili del fuoco non hanno avuto dubbi sull’origine dolosa dell’incendio che è costato la distruzione parziale di un gommone di cinque metri di lunghezza e di un altro natante di vetroresina, andato totalmente distrutto. Come da copione, il titolare del rimessaggio nautico ha raccontato di non aver subito alcuna intimidazione o richiesta estorsiva. L’incendio di Licola seguiva di pochi giorni quello scoppiato all’interno dell’officina meccanica Baldino, all’interno del rione Toiano. Gli esecutori materiali del raid incendiario non si preoccuparono di far sparire le prove inoppugnabili dell’origine volontaria del loro gesto. I carabinieri del comando di Pozzuoli ritrovarono poco distante una tanica utilizzata per trasportare la benzina alla quale avrebbero poi dato fuoco. In fiamme, oltre a buona parte del locale, anche due autovetture ferme in attesa di essere riparate, una Wolkswagen Golf e una Fiat Punto, avvolte totalmente dalla fiamme.   Tre raid incendiari in poco più di una settimana, dunque, nella cittadina flegrea. A questi, poi, ci sarebbe da aggiungere anche un altro episodio inquietante avvenuto il 14 gennaio. Il titolare dell’autolavaggio Del Sole di Monterusciello, P.D. venne picchiato all’interno della struttura da quattro persone giunte sul posto a volto scoperto. Dopo il pestaggio furono sparati diversi colpi di pistola, calibro 7,65, all’indirizzo di due auto parcheggiate nel cortile dello stesso autolavaggio. Episodi tutti “slegati” tra loro? 

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