giovedì 27 settembre 2012

a Quarto i pm, allo stadio di Pozzuoli il fratello del boss

(Pubblicato su Il Mattino del 25 settembre 2012) 

di ALESSANDRO NAPOLITANO - Mentre a Quarto erano in corso i preparativi per la partita che vedeva impegnata la squadra locale diventata simbolo della lotta alla camorra, a pochi chilometri di distanza il fratello di un boss sedeva sugli spalti. E' accaduto allo stadio Domenico Conte di Arco Felice dove la Puteolana 1902 Internapoli affrontava l'undici del Pomigliano. Tra il pubblico un «ospite» davvero speciale: Ferdinando Longobardo, fratello del boss e capo indiscusso dell'omonimo clan, Gennaro Longobardi. Pochi anni di età e una vocale nel cognome a fare la differenza tra i due. Allo stadio «Giarrusso» di Quarto, il giorno dopo, sarebbero arrivati magistrati dell'Antimafia e rappresentanti delle istituzioni, tutti a sostegno della squadra la cui società è stata sottratta alla malavita organizzata. A Pozzuoli, invece, sugli spalti era seduto un sorvegliato speciale, condannato a 11 anni di carcere per associazione di stampo mafioso ed estorsione aggravata. Una condanna scontata per intero per il 52enne fratello del capo-clan Gennaro, detenuto dal 2001 e la cui scarcerazione è prevista per il 2014. Ferdinando Longobardo, invece, ha riassaporato la libertà nel marzo scorso. Per lui è immediatamente giunta la sottoposizione agli obblighi previsti dalla sorveglianza speciale. Tra i tanti divieti a cui deve sottostare quello di non frequentare pubbliche riunioni. Assimilabile a queste c'è anche un incontro di calcio in uno stadio che può ospitare migliaia di persone. Ferdinando Longobardo attendeva il fischio di inizio dell'incontro, ma qualcuno si è accorto della sua presenza. Erano gli agenti del commissariato, arrivati lì per vigilare sull'ordine pubblico. Il 52enne fratello del boss non ha opposto resistenza. Non credeva che un sorvegliato speciale non potesse frequentare uno stadio di calcio. Per lui è scattata una denuncia per violazione del regime restrittivo a cui era stato sottoposto appena lasciato il carcere. E' la seconda violazione per Ferdinando Longobardo. Appena una settimana dopo la sua scarcerazione fu sorpreso assieme ad un pregiudicato. Per il fratello del boss una nuova grana. Ferdinando Longobardo e Gennaro Longobardi furono destinatari, assieme ad altre decine di persone, di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Era il 13 maggio del 2001. L'inchiesta della Procura Antimafia di Napoli decapitava una fetta importante del clan. Undici anni dopo il nome dei Longobardi fa ancora parlare. Mentre a Quarto si giocano partite contro la stessa camorra. 

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