domenica 7 luglio 2013

Libri scolastici, fondi già bloccati. Il sindaco Figliolia attacca: "Non abbiamo certezza sull'importo nè sui tempi"

(Pubblicato su Il Mattino del 5 luglio 2013)



di Alessandro Napolitano

Mancano i soldi per pagare i buoni libro, così come già era accaduto un anno fa. E ancora una volta la responsabilità ricade sulla Regione. Palazzo Santa Lucia, infatti, non ha ancora messo a disposizione i fondi necessari per coprire la spesa per i testi scolastici degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. A complicare la situazione anche la difficile previsione non solo dei tempi entro i quali tutto potrebbe risolversi. Ma anche riguardo la quantificazione dei fondi che la Regione avrà a disposizione. La conseguenza diretta è tutta per il Comune, impossibilitato ad anticipare alcuna somma. Così come aveva invece fatto al termine dell'anno scolastico 2011/2012, quando via Tito Livio anticipò i fondi. Di quei soldi però l'ente locale non ne ha saputo più nulla. Ed ora i crediti vantati verso la Regione sono cresciuti ancora di più. «I ritardi fatti registrare dalla giunta regionale – spiegano il sindaco Vincenzo Figliolia e l'assessore alla Pubblica Istruzione, Alfonso Trincone – allo stato non consentono né di conoscere la somma che sarà assegnata al Comune di Pozzuoli, né quindi di poter ipotizzare una seconda, eventuale anticipazione». Incessante il lavoro di sprono dell'ente locale nei confronti di Palazzo Santa Lucia. La speranza dell'amministrazione è che «in tempi brevi, o quantomeno per l’inizio del prossimo anno scolastico, le giuste aspettative dei cittadini aventi diritto potranno essere soddisfatte». I guai per la pubblica istruzione del comune flegreo non finiscono qui. A mancare sono anche i fondi per le borse di studio dello scorso anno scolastico, circa 360mila euro. La Regione non ha infatti adottato il decreto di assegnazione in materia. Tanto che il Comune flegreo non è stato ancora in grado di stilare la graduatoria per la ripartizione delle borse agli studenti più meritevoli. Oltre 3500 studenti con le rispettive famiglie restano quindi in attesa di una risposta. L'unica giunta fino ad ora dalla Regione non fa cenno alcuno ai tempi circa la soluzione positiva della vertenza. In tanti hanno chiesto spiegazioni direttamente al sindaco Figliolia e all'assessorato. In ballo ci sono circa 316mila euro. Cifra simile a quella per l'anno scolastico precedente. C'è però chi ha pensato a soluzioni alternative per sfuggire all'estrema lentezza burocratica dei trasferimenti. «Ci sono molti genitori che stringono una sorta di accordo con i titolari delle librerie - spiega Maria Di Porzio, genitrice di uno studente delle superiori, già presidente del consiglio di circolo della scuola Vittorio Emanuele - In pratica, non avendo rassicurazioni sul pagamento dei buoni libro, chiedono un'anticipazione direttamente ai rivenditori. Non appena i fondi sono disponibili, muniti di cedola tornano nelle librerie e poi decidono come usare il rimborso: per un acquisto immediato o addirittura un'apertura di credito per l'anno successivo». Una soluzione «fai da te», dunque, per i genitori degli studenti di Pozzuoli, già alle prese con sempre crescenti difficoltà economiche. «Temo che l'abbandono scolastico da parte di molti studenti possa crescere ancora di più nei prossimi anni - aggiunge la Di Porzio - Le famiglie non ce la fanno a sostenere i costi dell'istruzione dei propri figli, soprattutto quelle meno abbienti e residenti nelle periferie della città. Fino a pochi anni fa non era così». 

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