venerdì 4 maggio 2012

Stuprata e picchiata per una notte intera, via al processo per i due presunti aguzzini

(Pubblicato su Cronache di Napoli del 4 maggio 2012)

POZZUOLI (Alessandro Napolitano) - Si aprirà questa mattina, davanti ai giudici della Quinta Sezione Collegio C del Tribunale di Napoli, il processo contro i due rumeni che un anno fa vennero arrestati con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni e rapina. Si tratta di Hristache Caluian, di 39 anni e Marian George Tase, di 22, detenuti dal 7 maggio del 2011. Ad arrestarli furono gli agenti del commissariato di Pozzuoli. A far scattare le indagini, durate pochissime ore, fu il racconto della presunta vittima delle sevizie, una donna ucraina di 26 anni, K.K. Questa, dopo aver ricevuto le cure dei medici dell'ospedale Santa Maria delle Grazie (il referto parlava di trauma cranico facciale, lesioni alle ossa nasali, escoriazioni sul volto e sul dorso ed ecchimosi) raccontò ciò che le era successo la notte precedente. Seconto quanto riferito agli agenti, la donna era tornata in Italia da pochissimi giorni e, dopo aver contattato un'amica, insieme decidono di trascorrere la serata con altre persone, in un'abitazione di Licola Mare. L'occasione sarebbe stata propizia anche per la ricerca di un lavoro, visto che la 26enne aveva perso quello precedente. La serata, però, presto si trasformerà in un incubo. Con la complicità dell'amica che l'aveva portata in quella casa, sempre secondo il racconto della vittima, in due iniziano ad insidiarla. Si tratterebbe proprio dei due rumeni ora imputati nel processo a loro carico. Tra i più brilli si sarebbe “distinto” il rumeno 39enne che avrebbe iniziato le sua avances nei confronti dell’ucraina che però le avrebbe a sua volta rifiutate. All’ennesimo “no” della donna, però, sarebbe intervenuta proprio la sua mica, colei che a quella cena l’aveva invitata. Sarebbe stata proprio questa a colpire violentemente la 26enne che, a quanto pare, non avrebbe dovuto rifiutare le avances dei suoi amici. Da quel momento in poi iniziò l'incubo. Rimasta sola in casa con i due uomini, la 26enne sarebbe stata picchiata per una notte intera e poi violentata a più riprese da entrambi. Per lei sarà impossibile anche scappare da quell'abitazione di Licola Mare. La porta, infatti, era stata chiusa a chiave. Qualcuno, però, pare abbia sentito le urla provenire da quella casa, anche se nessuno telefonò alle forze dell'ordine. Intanto la notte è finita ed i due presunti aguzzini escono di casa per recarsi ad un maneggio dove lavorano, sempre in zona. La vittima riesce a scappare, ma si accorge che dalla sua borsa sono spariti anche alcuni effetti personali. Il resto avverrà in ospedale. Lo choc, le cure, i tamponi e il coraggio di raccontare tutto alla polizia.

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