sabato 7 luglio 2012

Auto contro camion, muore 20enne. L'autista tenta la fuga

La Fiat Punto sulla quale viaggiava la 20enne morta sul colpo
(Pubblicato su Il Mattino del 7 luglio 2012) 


Alessandro Napolitano - Non ha avuto alcuna possibilità si salvarsi la ragazza di 20 anni che ieri mattina è stata travolta in pieno da un camion, mentre si trovava al volante della sua auto. Marilisa Di Fraia, residente a Bacoli in viale Olimpico, è morta sul colpo. L'autista del mezzo pesante, inizialmente dato per «fuggitivo», è stato poi rintracciato all'ospedale Santa Maria delle Grazie, ricoverato per un trauma cranico. Si tratta di un addetto alla raccolta dei rifiuti del comune di Pozzuoli, S.Z. di 47 anni. Con lui, però, c'era il figlio di 19 anni. Al volante del mezzo pesante potrebbe esserci stato lo stesso figlio. E' questa l'ipotesi più «battuta» dai caschi bianchi e su cui si sta indagando. Sono le 8 quando la Fiat Punto guidata da Marilisa Di Fraia imbocca via Monte Nuovo Licola Patria. Si sta recando al lavoro, in un bar del litorale. In direzione opposta viaggia un Iveco Turbozeta. Il camion invade completamente la corsia opposta, finendo frontalmente contro la Punto guidata dalla 20enne e addirittura terminando la sua corsa al di sopra dell'utilitaria. Un impatto violentissimo che non lascia scampo alla giovane donna. E' stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, arrivati dal distaccamento di Monterusciello, per estrarre dall'auto il corpo oramai senza vita della donna. Oltre all'eventuale «fuga» del camionista nei convulsi attimi immediatamente successivi al terribile impatto, c'è da stabilire chi era alla guida. Il 47enne ha raggiunto l'ospedale puteolano grazie all'aiuto di un altro automobilista. Così ha raccontato a chi lo ha già ascoltato. Non sarebbe quindi rimasto sul posto dopo lo schianto. Potrebbe anche aver deciso di farsi medicare al pronto soccorso una volta acclarato il decesso della giovane donna. Saranno le ulteriori indagini a stabilire se possa essere ipotizzato il reato di omissione di soccorso. Il vero«giallo» però riguarda la presenza del figlio del dipendente comunale sul mezzo pesante. L'ultimo familiare della 20enne a cui è stata comunicata la tragica notizia è stata la madre, la stessa che ha provato inutilmente a contattarla al cellulare dopo l'incidente. Il suo telefono, infatti, ha squillato più volte, proprio durante le operazioni di estrazione dall'auto della giovane donna.   

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