martedì 26 giugno 2012

Pozzuoli, l'Asl non rispetta le norme per il passaggio di cantiere

L'ingresso della direzione generale dell'Asl Napoli 2 Nord
(Pubblicato su Il Mattino del 22 maggio 2012) 

E' scontro aperto tra le guardie giurate che operano all'interno dell'ospedale Santa Maria delle Grazie e la dirigenza dell'Asl Napoli 2 Nord. Chi dovrà lasciare l'ospedale teme di perdere posto di lavoro e stipendio. La vertenza è nata dopo l'aggiudicazione della gara d'appalto da parte di altre ditte che operano nello stesso settore. Lo scorso 15 maggio il contratto che legava i vigilantes al controllo del nosocomio puteolano è scaduto. Si tratta delle guardie giurate delle società L'Aquila e La Vigilante. Al loro posto le ditte Sipro e Vigitalia. Secondo le accuse mosse dalle sigle sindacali di categoria - Cgil Filcams, Fisacat Cisl, Uil Tucs e Ugl Sicurezza Civile - le ditte subentranti e l'Asl non avrebbero avviato le procedure per il così detto «passaggio di cantiere», vale a dire l'assorbimento delle unità lavorative nelle ditte che hanno vinto l'appalto. Un obbligo (previsto dall'articolo 8 del capitolato) che mira al mantenimento dei livelli occupazionali. Lo stato di agitazione è culminato ieri mattina all'esterno della Direzione Generale dell'Asl Napoli 2 Nord di via Alvaro. Decine di vigilantes - delle ditte che hanno perso l'appalto - hanno protestato in vibratamente contro i piani alti dell'azienda sanitaria: «Vogliamo garanzie sul nostro futuro e che venga rispettata la legge laddove si impone la nostra assunzione all'interno della ditta che ha vinto la gara - affermano i lavoratori, sostenuti dai sindacati - Tutti noi abbiamo una famiglia da mantenere e non possiamo permetterci di rimanere senza lavoro. Non abbiamo nessuna intenzione di mollare». Nei giorni scorsi la tensione era già salita alta quando le guardie giurate - appartenenti alle diverse ditte, tra vincitrici e perdenti della gara d'appalto - si sono trovate le une di fronte alle altre all'interno dell'ospedale di Pozzuoli. Una situazione paradossale che ha visto alcuni vigilantes chiudersi nel loro gabbiotto tenendosi strette le chiavi, mentre all'esterno già operavano le «nuove» guardie giurate. «Il passaggio di cantiere ci sarà in quanto obbligatorio, ma chi protesta deve prima lasciare il posto occupato oramai senza più titolo - sottolinea il direttore generale dell'Asl Napoli 2 Nord, Giuseppe Ferraro - Deve recedere con la massima urgenza da questo comportamento o segnalerò immediatamente il caso all'autorità giudiziaria». Uno scontro frontale, quindi, nel quale si inserisce anche un'ordinanza della Prima Sezione del Tar Campania del 9 maggio scorso con la quale l'Asl viene invitata a depositare tutta la documentazione sul caso, rimandando però ogni decisione di merito al prossimo 6 giugno. Ma a farsi sentire è stato anche il raggruppamento di imprese che ha vinto la gara d'appalto, all'interno del quale c'è la società Sipro che spiega come gli inviti alle ditte soccombenti per il passaggio di cantiere siano andati sempre deserti. Il braccio di ferro promette di andare avanti ancora per molto. Sia la Direzione Generale dell'Asl Napoli 2 Nord che le ditte che hanno perso la gara non intendono arretrare dalle loro posizioni. Le accuse sono reciproche e per alcuni aspetti anche speculari. Da una parte l'azienda sanitaria che invita alla cessazione di comportamenti «non tollerabili»; dall'altra le società di vigilanza che l'appalto l'hanno perso: vogliono garanzie sull'assunzione dei propri agenti.

Nessun commento:

Posta un commento