venerdì 7 dicembre 2012

Abbattuta terrazza abusiva nel ristorante preferito di Walter Mazzarri

(Pubblicato su Il Mattino del 5 dicembre 2012)

di Alessandro Napolitano  La prossima volta che Walter Mazzarri deciderà di godersi la cucina flegrea nel suo ristorante preferito potrà accomodarsi solamente nella sala interna. Da ieri mattina, infatti, è iniziato l'abbattimento della veranda del ristorante Europa Gambero Rosso. E' qui che l'allenatore del Napoli torna sempre volentieri. «Mi porta fortuna» ha sempre ripetuto il mister che a pochi metri dal porto è venuto a mangiare anche assieme all'intera squadra. Dopo anni di battaglie legali combattute a colpi di carte bollate, per la struttura è arrivato l'ordine perentorio di abbattimento della veranda. La struttura esterna che può ospitare 125 coperti è abusiva e va buttata giù. «Mi dispiace molto per ciò che il comune ha deciso, ma non posso farci nulla - racconta il titolare, Procolo Lubrano - Era stata realizzata 20 anni fa, su suolo che all'epoca era considerato demanio marittimo. Dopo il passaggio delle competenze al comune, però, mi è stato chiesto di sanare la situazione. Ho cercato di fare tutto il possibile contro la contestazione che mi era stata mossa, ma alla fine è andata così. A nulla sono valsi domande e progetti alternativi presentati al municipio. Il problema serio, però, è che ora dovrò mandare a casa anche quattro camerieri e un cuoco e tutto mentre stiamo combattendo anche questa crisi economica. Mazzarri? Lui viene da sempre qui e continuerà a farlo». Un'occupazione di suolo pubblico che sarebbe stata possibile sanare solo dietro il pagamento di una considerevole cifra economica, di oltre 120mila euro. Il comune, però (che ha ordinato lo smontaggio di una struttura anche in un altro ristorante del porto) sta portando avanti da tempo la «sua» battaglia contro gli abusi e le occupazioni di suolo pubblico non autorizzate. E' senza dubbio il lungomare di via Napoli la zona della città dove è stato riscontrato il maggior numero di irregolarità. L'ultimo blitz della polizia municipale ha permesso di «smascherare» ben dieci esercizi commerciali che avevano occupato con tavolini e sedie i marciapiedi antistanti le loro strutture. In molti erano recidivi. Oltre alla chiusura del locale per un minimo di tre giorni, per i trasgressori sono arrivate anche salate sanzioni pecuniarie, calcolate su un numero presunto di giorni di durata dell'abuso. In meno di tre mesi sono stati circa 90 i verbali elevati dai caschi bianchi. Oltre i due terzi dei gestori finiti nella rete dei controlli erano già stati multati in precedenza. Soddisfatti coloro che regolarmente avevano pagato la Tosap, la tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche, sentitisi in qualche modo danneggiati da una forma di concorrenza sleale. C'è poi il capitolo, ben più importante, degli abusi edilizi riguardanti edifici anche di grosse dimensioni realizzati in difformità alle licenze rilasciate o addirittura eretti senza alcun permesso a costruire. In questo caso i risultati maggiori arrivano dai controlli dei carabinieri. Cigliano, Cuma e le sponde dei laghi flegrei. E' qui che sono giunte con maggiore frequenza le ruspe per gli abbattimenti coatti che spesso hanno riguardato ristoranti, ma anche capannoni industriali di notevole importanza. Su suoli destinati esclusivamente all'uso agricolo, in tanti hanno realizzato abitazioni da rivendere. Operazioni poi bloccate appena in tempo dall'arrivo dei militari. Non mancano poi casi-limite, come quello che ha visto un'intera famiglia ritrovarsi - una volta rientrata dalle vacanze - con una costruzione abusiva a pochi metri dalla loro abitazione. Un'opera realizzata in pochissimi giorni, approfittando dell'assenza dei «vicini» e al riparo da occhi indiscreti grazie alla fitta vegetazione.


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