sabato 1 dicembre 2012

Tenta di violentare la vicina di casa: preso

(Pubblicato su Il Mattino del 29 novembre 2012) 

di ALESSANDRO NAPOLITANO (POZZUOLI) Lo hanno bloccato mentre scappava a piedi lungo via Campana. Pochi minuti prima aveva cercato di violentare una sua vicina di casa con cui voleva dare inizio ad una relazione sentimentale. E' finito in carcere e ora dovrà rispondere di tentata violenza sessuale. Per la vittima, fortunatamente soltanto alcuni traumi alla mano destra, ma anche un forte stato di choc per quanto aveva subito. L'autore della violenza è un 32enne ghanese, J.A. in Italia da diverso tempo, ma senza permesso di soggiorno. Sbarcava il lunario con lavori manuali e temporanei. A poche decine di metri dal luogo in cui andava a dormire la sera abita una donna di 39 anni. Tra i due soltanto una superficiale conoscenza, al massimo qualche saluto e uno scambio di battute di tanto in tanto. La donna, però, non sa ancora che il suo vicino di casa ha ben altre intenzioni. Vorrebbe approfondire quel rapporto, mai andato oltre quello di buon vicinato. La donna però non ne vuole sapere. Il corteggiamento da parte del 32enne va avanti lo stesso, nonostante i continui rifiuti da parte di lei. Martedì, intorno alle 19, l'uomo chiama dal cortile la sua «amica». Vuole incontrarla e scambiare solo qualche parola. Lei accetta, ma insieme non si allontaneranno di molto. Giusto qualche metro per sfuggire a occhi indiscreti. L'insistenza dell'uomo non piace alla 39enne che però non riesce a divincolarsi. Viene afferrata per i polsi e bloccata. Gli attimi successivi saranno un incubo. Viene palpeggiata ripetutamente, inizia ad urlare. Tanto che le sue grida giungono alle orecchie di altri due vicini di casa. Saranno questi ad accorgersi della violenza che si stava consumando. Il 32enne capisce che è meglio fuggire. Lo farà a piedi, tra le auto che sfrecciano lungo via Campana. I carabinieri, allertati da una telefonata, lo bloccano poco dopo. E' visivamente nervoso, sa di averla fatta grossa, ma si lascia ammanettare senza reagire. Per la vittima, invece, «solo» 10 giorni di prognosi e tanta paura.

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