giovedì 12 dicembre 2013

il Comune contrae un mutuo per buttare giù immobili abusivi. Un capannone e una villetta, proprietari condannati. Costo dei lavori: 110mila euro. I fondi della Cassa depositi e prestiti. Poi pagheranno i proprietari. Il precedente un anno fa

(Pubblicato su Il Mattino del 11 dicembre 2013)

di Alessandro Napolitano 


QUARTO Sono rimasti in piedi per anni nonostante fossero abusivi. Ma tra non molto entreranno in funzione le ruspe per il loro abbattimento. Sono due importanti manufatti realizzati senza alcuna concessione edilizia i cui proprietari sono stati condannati dal tribunale di Napoli. Il Comune di Quarto ha chiesto un mutuo per poter provvedere alla loro demolizione. Una cifra record per la cittadina flegrea. Alla Cassa depositi e prestiti è arrivata una richiesta di ben 110mila euro. Soldi che proverranno dal Fondo per la demolizione di manufatti abusivi ed utilizzati per il pagamento dell'azienda specializzata che si occuperà di ridurli in macerie. Ma i costi, in realtà, ricadranno tutti sulle spalle dei proprietari che dovranno restituirli una volta terminati i lavori. Tra le opere da abbattere c'è un capannone realizzato in una cava tufacea di via Spinelli. I carabinieri la sequestrarono già nel febbraio del 2006. All'interno i militari trovarono un grosso impianto industriale per la frantumazione di rifiuti speciali, come mattoni e altri scarti di lavorazioni edilizie. Sotto sequestro finì anche una pala meccanica e soprattutto una cospicua documentazione che accertò lo smaltimento abusivo dei rifiuti. Il titolare, un puteolano di 40 anni, è stato condannato dalla Sesta sezione penale di Napoli che ha disposto l'abbattimento della struttura. Serviranno 25mila euro. Ben maggiore, invece, è l'importo per la demolizione di una villetta abusiva in via Cupa Reginelle, realizzata da una donna di 53 anni. Due abitazioni su altrettanti livelli, oltre ad una cantina seminterrata su una superficie totale di oltre trecento metri quadrati. Di euro per l'abbattimento ne serviranno in questo caso 85mila. Come detto si tratta del più importante mutuo che il Comune di Quarto abbia mai chiesto per l'abbattimento di opere abusive. Il precedente record risale ad un anno fa e riguardava l'importo per abbattere una palazzina di via Cupa Monteleone: 80mila euro. L'opera venne realizzata da un 37enne ritenuto tra l'altro vicino al clan Polverino. Secondo i magistrati dell'Antimafia di Napoli, l'uomo avrebbe intrattenuto rapporti con personaggi di spicco dell'organizzazione criminale. Ed in più sarebbe un vero e proprio prestanome del clan, essendosi intestato un'auto di lusso riconducibile ad un altro affiliato storico dei Polverino. 

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