giovedì 12 dicembre 2013

Rapinano camionista. Esplosa una fucilata

(Pubblicato su Il Mattino del 6 dicembre 2013)

di Alessandro Napolitano 


QUARTO Avevano con loro anche un fucile che non hanno esitato ad usare. Un colpo sparato in aria, in pieno giorno. E' accaduto in via Masullo, dove una banda di rapinatori ha seminato il panico tra commercianti e automobilisti. Vittima del colpo un autotrasportatore. All'uomo hanno portato via i soldi appena da poco incassati, circa tremila euro. E' ancora spaventato l'autista del grosso mezzo quando racconta del grave episodio di cui è stato vittima. Non gli era mai accaduto prima d'ora di essere preso di mira dai rapinatori. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri sulla base della testimonianza rilasciata dalla vittima, ad agire sarebbero stati quattro malviventi. E' quasi terminata la giornata lavorativa quando l'autotrasportatore sta per salire sul suo mezzo. E' diretto ad Isernia. Qui ha il suo deposito di elettrodomestici. La stessa merce che ha da poco scaricato in un negozio di via Masullo. Tutto intorno altri esercizi commerciali. Ed il traffico sostenuto di ogni giorno. L'uomo fa appena in tempo a salire il primo «scalino» del suo camion. Ma un attimo prima di entrare nella cabina viene strattonato e trascinato giù. In due, con il volto travisato da berretti di lana e sciarpe, gli intimano di consegnare i soldi che ha con lui. Il camionista tenta di resistere per pochi secondi. Il comportamento della vittima mette in allerta altri due complici. Uno di questi imbraccia un fucile. L'arma viene puntata prima contro l'autotrasportatore e subito verso l'alto. Il rapinatore armato fa partire un colpo il cui boato viene sentito anche a centinaia di metri di distanza. Non tutti capiscono che si tratti di una rapina. C'è invece chi vede la scena con i propri occhi. Ma la vista dell'arma lo paralizza. In pochi istanti la banda arraffa il «bottino» e scappa via, con due automobili differenti. Non lontano ci sono vie valide di fuga, come la tangenziale e la statale 7 quater. Pochi gli elementi in mano ai militari. Nessuna telecamera installata all'esterno dei negozi della zona. Così come nessun bossolo. Il colpo di fucile, infatti, non ne lascia cadere. Di altre testimonianze utili alle indagini i carabinieri non sembrano averne. E nessuno pare abbia appuntato un solo numero di targa delle auto dei malviventi. 

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