domenica 8 gennaio 2012

Discarica abusiva, i carabinieri denunciano l'ex consigliere Ernesto Simeoli

Ernesto Simeoli

(Pubblicato su Cronache di Napoli del 7 gennaio 2012)

POZZUOLI (Alessandro Napolitano) – Seimila metri quadrati di terreno, appartenenti all'ex consigliere comunale Ernesto Simeoli, adibiti a discarica per rifiuti speciali, in particolare materiale di risulta da lavori edili. E' quanto hanno scoperto i carabinieri del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico di Napoli, dopo aver effettuato un sopralluogo a Monterusciello, in via Cupa delle Fescine. I militari hanno trovato grossi quantitativi di rifiuti non solo legati ad attività edilizie, ma anche vetro, plastica e legno. Ulteriori rifiuti abbandonati, poi, avrebbero addirittura costituito una sorta di terrazzamento, tra l'altro recente. Sul posto, infatti, non sarebbe stata trovata alcuna traccai di vegetazione. Gli ulteriori accertamenti, però, hanno permesso di risalire anche alla proprietà del terreno in questione risultato essere di Ernesto Simeoli, ex consigliere comunale di Pozzuoli. L'uomo, imprenditore edile, gestisce assieme al figlio, una società che si occupa di proprio di ristrutturazioni edilizie e di altri lavori connessi, anche per la pubblica amministrazione. L'ex consigliere comunale, però, si difende: “Purtroppo ho lasciato incustodito quel terreno ed il materiale ritrovato sarà stato sversato da ignoti, a mia insaputa. Soltanto i basoli in pietra lavica appartengono a me. Questi li ho depositati io, per conservarli, in quanto sono difficili da reperire sul mercato. Per il resto, ripeto, non ne so nulla”. Ernesto Simeoli, dunque, afferma di non conoscere l'origine di gran parte del materiale ritrovato durante il sopralluogo dei carabinieri del Noe. Intanto, però, la vicenda sembra acquisire un'altra connotazione, più politica. A far scattare i controlli, infatti, pare abbia contribuito in maniera determinante “l'interessamento” di diversi consiglieri comunali della ex opposizione di centrosinistra. Questi, a loro volta, avrebbero raccolto le lamentele di diversi residenti della zona riguardanti proprio la presenza di rifiuti sull'appezzamento di terreno di proprietà dell'ex consigliere comunale. L'intera vicenda, per ora, si è conclusa con la denuncia a piede libero di Simeoli, per violazione delle norme vigenti in tema di rifiuti, mentre l'intero terreno di 6mila metri quadrati è stato sottoposto a sequestro giudiziario ed affidandone la custodia allo stesso proprietario. Simeoli, come detto, si è difeso, ma resterebbe comunque la sua responsabilità in merito al mancato controllo del terreno e su eventuali sversamenti ad opera di ignoti. La denuncia a suo carico scaturisce dalla violazione dell'articolo 6 della legge 210 del 2008 (riguardante chi "in modo incontrollato o presso siti non autorizzati abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee ovvero incendia rifiuti pericolosi, speciali ovvero rifiuti ingombranti domestici e non, di volume pari ad almeno 0,5 metri cubi e con almeno due delle dimensioni di altezza, lunghezza o larghezza superiori a cinquanta centimetri)

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