giovedì 27 gennaio 2011

Licola, incendio doloso in rimessaggio nautico, è il terzo episodio in pochi giorni a Pozzuoli

Pubblicato su Cronache di Napoli del 23 gennaio 2011

POZZUOLI (Alessandro Napolitano) – E’ senza dubbio di origine dolosa l’incendio che ha distrutto due imbarcazioni all’interno di un rimessaggio di barche, il Nautica Service di via del Cantiere, a Licola. Ignoti sono entrati in azione intorno alle 9,30 del mattino. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai vigili del fuoco del distaccamento di Monterusciello e dai carabinieri del comando puteolano, sembra che alcuni uomini abbiano utilizzato delle bottiglie incendiarie per appiccare le fiamme. Totalmente distrutta un’imbarcazione in vetroresina e parzialmente avvolto dal fuoco un gommone di cinque metri. Nessun danno, invece, alla struttura così come non si sono registrate persone rimaste ferite. Secondo una stima approssimativa dei danni questi ammonterebbero a circa 80mila euro. E’ il secondo incendio doloso che si registra a Pozzuoli in appena quattro giorni ed il terzo episodio presumibilmente intimidatorio accaduto nella cittadina flegrea in poco più di una settimana. Nella notte tra martedì e mercoledì scorso le fiamme hanno avvolto l’autofficina meccanica Baldino di via Vespasiano, nel cuore del rione Toiano. La struttura ha riportato danni ingenti, ma le fiamme hanno raggiunto anche due automobili parcheggiate all’interno dell’officina, una Wolkswagen Golf e una Fiat Punto, andate totalmente distrutte. Qui i carabinieri hanno rinvenuto subito le prove evidenti dell’origine dolosa dell’incendio: una tanica contenente benzina, utilizzata presumibilmente dagli attentatori. Il proprietario dell’officina, A.B. di 47 anni, ha raccontato ai militari di non essere stato mai avvicinato da persone sospette e di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive da parte della malavita organizzata. L’uomo, però, risulta essere cugino di un presunto affiliato al clan dei Longobardi. Il suo legame di sangue con presunti affiliati alla malavita locale avrebbe potuto renderlo un obiettivo da colpire, ma potrebbe trattarsi anche di una richiesta estorsiva effettuata da un gruppo malavitoso emergente. Pochi giorni prima, venerdì 14 gennaio, all’interno dell’autolavaggio Del Sole di Monterusciello, quattro persone a volto scoperto sono entrati nel cortile della struttura armati di pistola. Dopo aver malmenato il proprietario dell’autolavaggio, P.D. di 43 anni, i quattro hanno sparato diversi colpi di pistola all’indirizzo di due auto parcheggiate all’interno e appartenenti alla clientela dell’autolavaggio. Episodi inquietanti che avrebbero però tutti la stessa matrice: quella del racket delle estorsioni ad opera di nuovi gruppi malavitosi emergenti che vorrebbero “prendere il posto” dei gruppi storici che da anni imperversano sul territorio flegreo, una volta uniti sotto il cartello denominato Longobardi-Beneduce, ma divisi e contrapposti già da diverso tempo e i cui presunti capi e promotori, così come un altissimo numero di presunti affiliati, risultano essere ristretti in carcere o agli arresti domiciliari. Pozzuoli, dunque, terra di conquista per un gruppo emergente?

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