mercoledì 10 ottobre 2012

Antenne beffa. Il comune tace, ok dalla Regione. Sì all'installazione dopo mesi di silenzi

La Ericsson potrà installare tre antenne a Pozzuoli
(Pubblicato su Il Mattino del 9 ottobre 2012) 

di ALESSANDRO NAPOLITANO - (Pozzuoli) Sono risultate tutte inevase le richieste che la società Ericsson aveva avanzato al comune per ottenere le autorizzazioni all'installazione di  antenne in città. A dare il «via libera» ci ha però pensato la Regione, di fatto sostituitasi all'ente locale che non si era premurato di fornire alcuna risposta. Il silenzio serbato da via Tito Livio ha di fato autorizzato l'importante marchio tecnologico all'installazione di tre antenne che verranno montate in viale Olivetti, in via Cupa Marcone e in via Gerolomini. A mancare erano le autorizzazioni paesaggistiche che avrebbe dovuto rilasciare la relativa Commissione comunale. Mesi di attesa per la Ericsson che, scaduti i termini massimi, ha deciso di fare intervenire direttamente la Regione. La prima richiesta di autorizzazione paesaggistica, quella riguardante l'antenna da installare in viale Olivetti, era stata inviata il 28 settembre di un anno fa. Un mese dopo era partita quella per l'antenna in via Cupa Marcone. Infine, l'autorizzazione per l'antenna di via Gerolomini il 15 dicembre dello stesso anno. Dal comune, però, non è mai giunta alcuna risposta. Attraverso tre distinti decreti dirigenziali, la Regione Campania ha dato il suo nulla osta, attivando una «procedura in via sostitutiva». La Ericsson potrà quindi installare le tre antenne, ma con alcune prescrizioni, così come emerge dai pareri rilasciati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli e provincia. L'ente ministeriale ha chiesto che le antenne, in particolare quella che verrà installata in viale Olivetti «non intacchi in alcun modo il vicino esemplare di pino domestico». In via Gerolomini, invece, la Soprintendenza ha chiesto espressamente l'utilizzo di vernice verde non riflettente ed il divieto di illuminazione permanente notturna. Con queste prescrizioni la Ericsson, dopo l'ok della Regione, potrà quindi procedere alla realizzazione delle tre antenne che riguarderanno anche la tecnologia di ultima generazione «h3g». Il comune di Pozzuoli, dunque, sarebbe potuto intervenire concedendo o meno le autorizzazioni, ma il suo silenzio gli è costato una vera e propria sottrazione di una competenza in materia conferitagli da oltre 30 anni. Le tre antenne Ericsson - delle quali potrebbero beneficiare tutti gli operatori di telefonia mobile attualmente esistenti - si affiancheranno ad una altro impianto che dovrebbe a breve essere installato dalla Vodafone, nei pressi della stazione della metropolitana di via Solfatara, non lontano dall'Anfiteatro Flavio. Il noto marchio telefonico, dopo una lunga battaglia legale, è riuscita a spuntarla sia sulle due soprintendenze competenti (quella per i beni architettonici, per il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico di Napoli e Provincia e quella Speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei) che sul comune di Pozzuoli. L'ente locale, attraverso la Commissione per il Paesaggio, aveva negato l'installazione dell'antenna basandosi su alcuni pareri contrari degli enti ministeriali. Secondo il Tar Campania, però, la decisione della commissione comunale era stata presa limitandosi «ad alcune considerazioni meramente apodittiche, senza valutare nello specifico la tipologia dell’intervento». La Sesta Sezione del Tar Campania, inoltre, sottolineò come nella stessa area sulla quale la Vodafone avrebbe voluto installare la propria antenna erano già stati rilasciati altri permessi simili e dunque non si spiegava il diniego. La sentenza del Tar bocciò di fatto il modus agendi del comune: «L’insufficienza della motivazione appare evidente laddove si consideri che l’amministrazione ha espresso un giudizio negativo in sede di procedimento di autorizzazione di una stazione radio base in un sito già interessato dalla installazione di altre apparecchiature similari»

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