sabato 25 febbraio 2012

Droga, gettata dall'auto in corsa per sfuggire all'arresto. La storia della "bella" Marta

Marta Agnieszka  Kaczor
(Pubblicato su Cronache di Napoli del 19 febbraio 2012) 

MARANO (Alessandro Napolitano) – Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite ieri, c'è anche Marta Agnieszka  Kaczor, una donna polacca di 31 anni il cui nome era già diventato noto per un episodio avvenuto nell'ottobre del 2009. La donna si trovava in auto con un suo connazionale, Rafal Strzalka, viaggiando nei pressi di Sinalunga, in provincia di Siena. Non si trattava di un viaggio normale. L'auto, infatti, era stata imbottita di hashish. Quando Rafal Strzalka capisce di essere inseguito dai carabinieri aprirà lo sportello dell'auto, facendo carambolare sull'asfalto la donna. Un tentativo per evitare l'arresto, costringendo i militari a  fermare la loro corsa. Non servirà. Il polacco verrà arrestato. Oltre al reato di traffico di stupefacenti, per l'uomo scatteranno anche le pesanti accuse di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo era entrato in un'area di servizio, nei pressi di Badia del Panio. Dopo aver scaraventato la donna fuori dall'auto iniziò una folle corsa sull'autostrada A1. La sua vettura, una potente Toyota, sfiorò i 200 chilometri orari. I carabinieri, dopo un lungo e difficile inseguimento, riuscirono ugualmente a bloccare il polacco. Nell'auto erano nascosti quattro borsoni contenenti circa 170 chilogrammi di hashish. La donna, dopo aver ricevuto le cure mediche, venne arrestata e rinchiusa in carcere. Il primo ottobre del 2010 i due vennero condannati dal tribunale di Sanremo.  Marta Agnieszka  Kaczor rimediò quattro anni di carcere, mentre  Rafal Strzalka quattro anni e cinque mesi. Secondo i magistrati dell'Antimafia l'operazione per l'importazione di quella partita di hashish avrebbe visto avere un ruolo fondamentale anche di altre due persone di Marano, tra cui Vincenzo Marzocchi, di 42 anni. "E stato dimostrato come i polacchi e il duo[...] abbiano dormito nello stesso albergo in Spagna e condotto insieme le trattative con soggetti marocchini stanziati in Spagna, per l’acquisto  dell'hashish - spiegano i magistrati - Infatti è stato accertato che [...] dopo aver concluso positivamente la trattativa, sono rientrati in anticipo a Marano di  Napoli per evitare qualsiasi tipo di coinvolgimento con il gruppo di polacchi, delegati al trasporto del narcotico in Italia. I puntuali e incontrovertibili elementi delle intercettazioni telefoniche sono riscontrati fedelmente dall’arresto dei due corriere polacchi con a bordo i 171,700  Kg di hashish". Gli inquirenti, poi, spiegano anche le modalità d'azione precedenti alla spedizione, con incontri durante i quali  "sono stati raggiunti gli accordi preliminari sulla nuova importazione da effettuare tra l'organizzazione magrebina, stanziata nel territorio iberico, e quella dei maranesi, come riscontrato sia dalle successive telefonate intercettate tra i vari indagati, sia dal positivo sequestro di 171,700 chilogrammi di hashish effettuato proprio ai corrieri polacchi". 

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