domenica 5 febbraio 2012

Violati sigilli e messi in vendita alimenti "a rischio". Ipercoop chiuso dai carabinieri

Ipercoop chiuso a tempo indeterminato
(Pubblicato su Cronache di Napoli del 5 febbraio 2012)



QUARTO (Alessandro Napolitano) – Gli era stato intimato di sospendere la vendita di prodotti alimentari, dopo aver scoperto che alcuni gatti randagi si erano intrufolati nel deposito, mangiandone. Ma, nonostante il divieto, hanno consentito ugualmente che i clienti se ne approvvigionassero. E' accaduto all'Iperccop del centro commerciale Quarto Nuovo di via Masullo. I carabinieri della tenenza di Quarto hanno denunciato in stato di libertà il direttore della struttura commerciale “per aver messo in vendita sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione”, ma soprattutto per violazione dei sigilli. Da ieri mattina l'Ipercoop è chiuso al pubblico. Ancora incerta la data della riapertura. Tutto ha avuto inizio nella mattinata di venerdì, quando i carabinieri guidati dal maresciallo Antonio Flore, assieme al personale dell'Asl Napoli 2 Nord, avevano appurato che nella notte almeno cinque gatti erano riusciti ad intrufolarsi nei magazzini della struttura. I felini avrebbero preso d'assalto diversi alimenti conservati, per poi dirigersi direttamente ai banconi per il pubblico. Reparto carni, latticini, salumi e prodotti ittici. I gatti non avevano risparmiato nulla. Così come prescrive la legge, i carabinieri hanno disposto l'isolamento della zona di vendita di questi prodotti, mediante una banda bicolore e, contestualmente, vietato la vendita degli alimenti a scopo precauzionale. Nello stesso momento venivano sottoposti a sequestro preventivo circa 3 quintali di carne. Ciò avveniva intorno alle 12 di venerdì. Tutto sarebbe durato il tempo necessario alla così detta “sanificazione”, sie dei depositi che degli stessi banconi in cui sarebbero stati messi in vendita i prodotti. In pratica l'interdizione alla vendita si sarebbe risolta in una giornata, nulla di più.  Pare invece che già poche ore dopo l'operazione dei carabinieri, le bande bicolore fossero state tolte, permettendo così alla clientela di acquistare liberamente i prodotti alimentari “a rischio”. Prove schiaccianti dell'avvenuta messa in vendita dei prodotti e della riapertura al pubblico dei banconi frigo sono state le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso dell'Ipercoop, acquisite il giorno dopo dai carabinieri, ma anche gli scontrini relativi alla vendita di carne, pari a circa 30mila euro. I carabinieri della tenenza di Quarto, a questo punto, sono tornati presso l'Ipercoop, sempre assieme al personale sanitario, appurando che le bande bicolore erano state ripristinate. Un tentativo, questo, probabilmente teso a nascondere che l'attività di vendita dei prodotti a rischio era stata messa in atto nonostante il divieto. Per il direttore dell'Ipercoop è quindi scattata una seconda denuncia, questa volta penale: violazione di sigilli, che si andava a sommare a quella del giorno precedente per la “messa vendita di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione”. Di stucco sono rimasti in centinaia, tra i clienti che ieri mattina si sono trovati le saracinesche abbassate della struttura e di una rosticceria attigua. 





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