martedì 7 febbraio 2012

"Mi multi? E chi se ne frega!". Ecco perché i parcheggiatori abusivi possono ciò che vogliono

(Pubblicato su Cronache di Napoli del 3 febbraio 2012)

POZZUOLI (Alessandro Napolitano) – Una lotta impari, contro un “nemico” che non solo torna sempre al suo posto, ma non paga mai i verbali che collezione inesorabilmente. E' quella tra forze dell'ordine e parcheggiatori abusivi, tornati padroni in città dopo le campagne repressive dei mesi scorsi. A dir poco sconcertanti i dati riguardanti le loro morosità. Di tutti i verbali elevati nei loro confronti, in particolare dalla polizia municipale, per l'intero 2011 e in questo inizio di 2012,  nessuno di loro ha mai pagato un solo centesimo. In pratica lo zero per cento delle sanzioni amministrative emesse contro gli abusivi della sosta sono state assolte. Un'illegalità diffusa, dunque, che continua anche dopo che i caschi bianchi li hanno (temporaneamente) bloccati. Di poco inferiori alle 800 euro, le sanzioni amministrative elevate negli ultimi 13 mesi sono state di poco superiore a 40. In alcuni casi, però, c'è chi ne ha “collezionato” più di una. A conti fatti sono poco meno di 32mila euro che il comune di Pozzuoli avrebbe potuto incassare, ma che probabilmente non vedrà mai. Contro gli abusivi, dunque, solo armi spuntate in mano alle forze dell'ordine. Dopo averli individuati e sorpresi in flagrante, in fatti, agli abusivi della sosta può essere elevata soltanto una multa prevista dal Codice della Strada e nulla di più. Nessuno di loro, però, ha mai pagato alcun verbale, ma non solo. Pochi minuti dopo la contravvenzione, tutti gli abusivi tornano tranquillamente al loro “sposto di lavoro”, senza alcun timore di essere nuovamente “beccati”. Le sanzioni amministrative restano carta straccia. Non sono mancati, poi, casi estremi come quello riguardante un parcheggiatore che in passato era riuscito a farsi multare per ben 17 volte. Alla 18esima volta imprecò i vigili di non sanzionarlo, anche se le ragioni di una simile “preghiera” non sono mai state chiarite: non aveva mai pagato. Come detto, i parcheggiatori abusivi sono tornati ad invadere le strade della città. Dove la loro “pressione” è sempre più intollerabile da parte degli automobilisti è sul lungomare di via Napoli e nella zona del porto. Nei pressi del largo Cristoforo Colombo non è difficile imbattersi in vere e proprie squadre di abusivi che letteralmente circondano chi è intento a parcheggiare la propria vettura per raggiungere i numerosi ristoranti e locali notturni della zona. Una battaglia, persa, in partenza, dunque. A favorire il fenomeno, poi, un contributo fondamentale lo danno gli stessi automobilisti che, senza battere ciglio, continuano a pagare agli abusivi per la sosta, spesso preoccupati per eventuali danni alle auto che potrebbero essere arrecati se la “gabella” non fosse pagata nelle mani giuste. 

4 commenti:

  1. http://g.co/maps/hxskj

    Questo è il link della mappa dei parcheggiatori abusivi di napoli e provincia

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  2. si segnala che ad oltre un mese dall’ordinanza non è cambiato nulla in città.

    Tutti gli ospedali cittadini continuano ad essere presidiati da parcheggiatori abusivi. allo stadio, in occasione di ogni partita, ci sono decine di parcheggiatori che pretendono dai 5 ai 15 € per ogni macchina e 3 €, più 2 per “custodire” anche il casco, per i motorini.

    I parcheggiatori ormai agiscono indisturbati anche sotto i palazzi del Comune, della Provincia ed addirittura sotto la Questura

    I parcheggiatori napoletani guadagnano dai 1200 ai 2500 € ciascuno e complessivamente, tenendo conto delle multe elevate e mai pagate, sono in debito con il Comune di circa 26 milioni di euro.

    dal Corriere del Mezzogiorno del 24/01/2012 (intervista al Com.te della PM di Napoli Sementa):

    [...]
    È molto articolato anche il dossier sugli interessi che i clan napoletani hanno nella sosta abusiva». Interessi soprattutto diretti, con la presenza di propri uomini nelle aree destinate a parcheggi illegali. Veri e propri stipendiati che, oltre al compito di produrre reddito grazie all’attività legata alla sosta, svolgono anche il delicato ruolo di sentinelle, controllando il territorio.
    «L’arrogante resistenza che molti parcheggiatori oppongono — spiega Sementa — può essere giustificata solo con la certezza di avere le spalle coperte ». Il dossier argomenta, nero su bianco, proprietà di immobili
    riferiti ai clan che insistono in alcune zone completamente colonizzate dalla sosta abusiva e riporta una serie di riferimenti incrociati che fanno
    capo ai furti di vetture. «Ma chi paga — osserva il generale — non ha nulla da temere».
    Secondo la tesi di Sementa ci sono due sistemi di controllo del territorio. C’è un controllo diretto, e in questo caso il parcheggiatore viene stipendiato, e c’è poi il controllo indiretto, esercitato su parcheggiatori
    che al clan versano solo una percentuale dei propri incassi. Ma quanto rende un parcheggio abusivo? Dipende dalla grandezza della zona gestita e dalla possibilità di far ruotare quante più auto possibile su un singolo stallo e di allargarsi su tre e quattro file occupando la carreggiata. La resa è comunque altissima e proprio per questo la divisione delle zone della città è stata fatta con scientifica minuzia dai clan.
    I gruppi di Secondigliano, secondo la polizia municipale, gestiscono la sosta della zona ospedaliera. La famiglia Caiazzo, probabilmente con il permesso sempre dei clan di Secondigliano, controlla la sosta nell’area dell’Arenella. Un giro di affari, calcolato per difetto, di circa 100mila euro al mese. Piazza Mercato è controllata dal clan Mazzarella. Piazza Arcangelo Scacchi, alle spalle di piazza Nicola Amore, è controllato dalla famiglia Macor per conto dell’ex clan Misso. Piazza Santo Sepolcro, all’altezza del Suor Orsola Benincasa lungo il corso Vittorio Emanuele, è controllata
    dal clan Di Biase. Il Rione Luzzati è nelle mani del clan Mazzarella.
    Complessivamente il giro di affari della sosta abusiva in città sfiora quota 500mila euro.

    per info e segnalazioni parcheggioabusivo@yahoo.it

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  3. Giacomo, grazie dei contenuti che hai aggiunto. Mi hai dato un'idea che presto posterò su questo blog e che riguarda proprio il business parcheggiatori-clan

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  4. "Qualcosa a piacere", ma per il boss. Parcheggiatori, un altro affare per il clan

    http://alessandronapolitano.blogspot.com/2012/02/qualcosa-piacere-ma-per-il-boss.html

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