mercoledì 25 aprile 2012

Clan Longobardi-Beneduce, tutto pronto per il processo d'Appello

(Pubblicato su Cronache di Napoli del 25 aprile 2012)

POZZUOLI (Alessandro Napolitano) – Inizierà il prossimo 6 giugno il processo d'Appello a carico di numerosi esponenti del clan Longobardi-Beneduce, reduci dalla sentenza dello scorso 21 settembre che vide condanne esemplari per molti imputati. In secondo grado saranno giudicati nuovamente non solo coloro che sette mesi fa sono stati condannati a 20 anni di carcere – Salvatore Pagliuca, suo figlio Procolo e Ferdinando Aulitto – ma anche gli assolti. I pubblici ministeri antimafia hanno chiesto il processo d'Appello per il fratellastro ed il figlio del presunto boss Gaetano Beneduce, vale a dire Gennaro Ferro e Massimiliano Beneduce. I pm avevano chiesto per i due strettissimi parenti del presunto capoclan rispettivamente 18 e 8 anni di carcere. Contro la sentenza di assoluzione sarà processato in secondo grado anche Sergio Covone per il quale l'accusa aveva chiesto una condanna a 14 anni. Come detto, nel processo d'Appello che si aprirà il 6 giugno davanti alla Settima Sezione Penale del Tribunale di Napoli, comparirà anche chi ha ricevuto pesantissime condanne. Tra questi la moglie di Salvatore Pagliuca, Partorina Arcone, condannata a 18 anni di cella. Potrebbero dunque mutare le pesanti condanne arrivate dopo sette mesi dall'inizio del processo, celebrato con il rito abbreviato. Pene severe che riguardarono anche i fratelli Avallone, Leonardo e Vittorio, condannati rispettivamente 14 e 11 anni di carcere; 14 anni per l'altro figlio di Gaetano Benedeuce, Rosario; 12 anni per Luciano Compagnone e Umberto De Simone; uno in meno per Francesco Saverio Di Costanzo, Raffaele Di Francia e Salvatore Ferro; 10 anni per il fratello di Procolo Pagliuca, Mario. Per tutti l'accusa principale è stata di associazione a delinquere di stampo mafioso, mentre a vario titolo ci sono le accuse di estorsione aggravata, traffico di stupefacenti, porto illegale di armi. Con 56 imputati alla sbarra, 47 condanne e 9 assoluzioni, il processo conclusosi il 21 settembre scorso è stato il più importante nella storia della malavita organizzata flegrea, superando per condanne quello a carico di Gennaro Longobardi e altri conclusosi nel 2008 in Appello, con piccoli “sconti” di pena rispetto al primo grado. Intanto un altro importantissimo processo sta andando avanti a colpi di dichiarazioni da parte dei collaboratori di giustizia, quello che vede imputati Gaetano Beneduce e altri 10 e che si sta celebrando con il rito ordinario. A comparire è stato un “nuovo” pentito, Roberto Perrone, già affiliato storico del clan Polverino. I pubblici ministeri hanno chiesto ed ottenuto di poterlo ascoltare anche nel procedimento a carico del clan puteolano, cosa avvenuta nei giorni scorsi. Per domani, inoltre, dovrebbero arrivare i rinvii a giudizio per decine di indagati, accusati di collusione con il clan che fa capo al boss Giuseppe Polverino (la cui posizione è stata stralciata, in attesa dell'estradizione dalla Spagna) mentre per maggio dovrebbe avere inizio un altro processo con rito ordinario. 

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