sabato 7 aprile 2012

Rapina da mezzo milione in pieno centro, in cinque "ripuliscono" la gioielleria Pezzuto

(Pubblicato su Cronache di Napoli del 5 aprile 2012)

QUARTO (Alessandro Napolitano) – E' di circa mezzo milione di euro il valore del bottino che una banda di rapinatori è riuscita a portare via dalla gioielleria Pezzuto di corso Italia. Collane, anelli, orecchini, pietre preziose e orologi di gran valore. Era tutto custodito un cassaforte, ma sotto la minaccia delle armi, al titolare del negozio ed ai suoi dipendenti non è rimasto altro che arrendersi. Sulla rapina stanno ora indagando i carabinieri della tenenza guidata dal maresciallo Antonio Flore. E' accaduto martedì sera, intorno alle 19 e 30. All'interno del negozio di preziosi, a pochi passi dal centro storico, erano rimasti il titolare, due dipendenti ed un cliente quando fa ingresso un uomo fingendosi anch'egli cliente. Ben vestito e senza alcuna inflessione dialettale, l'uomo chiede di poter visionare alcuni oggetti preziosi. Questi però sono custoditi nella cassaforte da tre tonnellate alle spalle del “bancone”. Mentre i dipendenti mostrano gli oggetti richiesti, l'ultimo cliente lascia il negozio. Immediatamente dopo, colui che era entrato per ultimo, estrae una pistola puntandola contro chi stava al di là del bancone. Sotto la minaccia dell'arma il titolare viene costretto ad aprire la porta blindata. Fanno ingresso altre quattro persone. Sono tutte armate di pistola ed indossano un casco integrale. In pochi minuti i malviventi fanno incetta di tutto, lasciando praticamente vuota la cassaforte. Un'azione fulminea e a quanto pare ad opera di professionisti. Nessuno di loro avrebbe mostrato nervosismo. Con estrema calma ed assoluta freddezza, i cinque malviventi svuotano la gioielleria, prima di dileguarsi in sella a diverse motociclette nel frattempo parcheggiate all'esterno del negozio di gioielli. Ora, a disposizione dei carabinieri, potrebbero esserci le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso, poste sia all'esterno che all'interno della gioielleria. Le uniche fattezza riconoscibili potrebbero essere quelle dell'uomo che fingendosi cliente è riuscito a farsi aprire la cassaforte, prima di estrarre una pistola. Potrebbe essersi trattata di un'arma-giocattolo. Il sistema di rilevazione di metalli, infatti, non ha dato nessuna allarme al momento del suo ingresso nel negozio. Una rapina, dunque, che per valore non ha precedenti per la cittadina flegrea. Mezzo milione di euro di gioielli portati via in pochi minuti e co estrema semplicità. Una rapina del tutto simile si consumò il 19 febbraio scorso ai danni del negozio di gioielli Pennacchio, in via Palumbo a Giugliano. Per rallentare il traffico e agevolare l'uscita di uno dei componenti della banda di rapinatori, uno di questi riuscì a fermare un'auto in transito e, fatto scendere il proprietario, la pose di traverso, impedendo alle altre vetture di transitare. Intanto, nella mattinata di ieri, un anziano di 80 anni è stato seguito da due rapinatori dalla banca fino a via Pietra Bianca. Qui i malviventi, dopo averlo colpito alla testa con il calcio di una pistola, gli hanno portato via circa 4mila euro, tanto quanto aveva poco prima prelevato.

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